Altri liber-cretini

-2.

Salgo sul treno con la certezza e il gusto di avere ancora due giorni di lavoro prima delle ferie, prima di partire, prima di ritornare ai miei pendolarismi il 2 settembre.

Oggi il menù offre uno scompartimento bollente e con finestrini sigillati o uno che gela il sangue nelle vene tanta è l’aria condizionata…

Scelta due (un pendolare ha sempre un maglioncino leggero e sdrucito per queste occasioni).

Il treno in questi giorni è praticamente vuoto, una famigliola con valigioni grandi come la figlia logorroica di 6 anni, due o tre tamarri (perché ci sono sempre), un paio di persone come me (non normali – ancora lavoranti)… Tiro fuori un libro e lo appoggio sulle gambe, arriva una chiamata e rispondo.

E’ a quel punto che lo vedo. Fa lo scompartimento avanti e indietro un paio di volte, guardandosi intorno, ci sono tantissimi posti vuoti, ben 4 a persona, arriva davanti a me, mi fissa e si siede di fronte. Neanche a fianco (classica tecnica dell’incrocio per non stare troppo stretti con le gambe, proprio di fronte. E mi guarda.

Faccio finta di niente, continuo a parlare al telefono e lui ascolta… Abbassa gli occhi sulle mie gambe e guarda curioso il libro, si torce per guardare il titolo, ci riesce e poi con una smorfia di dissenso si allontana dalla mia copia usata di Altri Libertini di Tondelli…

Finisce la telefonata il treno non è ancora partito, lui piazza sul sedile a fianco tutte la sua borsa. Si è piazzato. Quando sembra aver raggiunto stabilità, mi metto sul sedile a fianco, le gambe sono libere, lui sembra rimanerci male.

Non si da per vinto e continua ad osservare la mia maglietta, poi i jeans e le scarpe, la marca del thè che sto bevendo… Dio che fastidio!

Ad un certo punto tira fuori anche lui un libro. Riconosco il tipo di libro dalla costa e dai colori: fascetta in alto e in basso gialla, copertina in brossura e lucida, pagine tagliate male e cartaccia fanno sono spessore… e tutto mi appare chiaro e lampante. Lo guardo, sorrido quasi con tono di sfida e penso che  e Sequenze Numeriche per Rigenerare e Guarire il Tuo Corpo di Grigori Grabovoi non può essere altro che un cretino…

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